Arduino è una scheda elettronica di piccole dimensioni con un microcontrollore e circuiteria di contorno, utile per creare rapidamente prototipi e per scopi hobbistici e didattici. Con Arduino si possono realizzare in maniera relativamente rapida e semplice piccoli dispositivi come controllori di luci, di velocità per motori, sensori di luce, temperatura e umidità e molti altri progetti che utilizzano sensori, attuatori e comunicazione con altri dispositivi. Arduino è fornito con un semplice ambiente di sviluppo integrato per la programmazione. Tutto il software a corredo di Arduino è libero, e gli schemi circuitali sono distribuiti come hardware libero. Arduino è 100% MADE IN ITALY ed è compatibile con i principali sistemi operativi.
Alimentazione
Ogni scheda Arduino ha bisogno di essere collegata ad una fonte di alimentazione. Arduino UNO può essere alimentato da un cavo USB proveniente dal computer o da alimentatore esterno (da 6 a 12 Volt massimo) che termina con un jack Barrel.
Il collegamento USB è anche il modo con cui caricare il codice nella scheda Arduino.
Pins (5V, 3.3V, GND, analogico, digitale, PWM, AREF)
Arduino ha diversi tipi di pin, ciascuno etichettato in maniera specifica e utilizzati per funzioni diverse.
• GND: abbreviazione di ‘GROUND’, ‘TERRA’, ‘NEGATIVO’, o anche ‘MASSA’.
• 5V e 3.3V: questi pin forniscono 5 volt e 3,3 volt sufficienti per gran parte dei componenti elettronici.
• Analogico (da A0 ad A5): questi pin possono leggere il segnale da un sensore analogico (come un sensore di temperatura ) e convertirlo in un valore digitale che possiamo leggere ed usare nel programma.
• Digitale (da 0 a 13): questi pin possono essere utilizzati sia per l’ingresso digitale (per verificare se un pulsante è stato premuto ad esempio) e un’uscita digitale (come l’alimentazione di un LED).
• PWM: la tilde (~) accanto ad alcuni pin digitali (3, 5, 6, 9, 10, e 11) indica la possibilità di usare tali uscite come segnali Pulse-Width Modulation (PWM).
• AREF: acronimo di riferimento Analogico. E’ utilizzato (raramente) per impostare una tensione di riferimento esterna (tra 0 e 5 Volt) come il limite superiore per i pin di ingresso analogico.